Arte

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Linguaggi del mare

15.00

Marco Nereo Rotelli, artista multimediale legato all’universo della poesia, espone una selezione di opere recenti nei prestigiosi spazi dell’Hotel Augustus & Resort di Forte dei Marmi. Tra la spiaggia, il giardino e alcune sale dell’Hotel sono collocati i mosaici, le tele con le figure “rongo rongo” di Rapa Nui, le grandi parole scolpite in marmo bianco di Carrara. Il catalogo presenta le opere e l’ambientazione presso l’Hotel, con testi recenti e storici dedicati all’artista da Gilles de Bure, Roberto Mussapi, Stefania Provinciali e dai poeti Andrea Zanzotto e Adonis.

 

 

2012, cm 20 × 24, pp. 44, illustrazioni a colori, softcover
Lingue: italiano e inglese

 

ISBN: 978-88-6394-046-6

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Mimesis. Variazioni sul libro

15.00

Il magnifico Salone Magliabechiano, sede della prestigiosa Biblioteca degli Uffizi, diventa ambientazione per diverse riletture contemporanee dell’oggetto-libro e dell’idea di biblioteca, attraverso le ineccepibili fotografie di Giovanni Breschi e di Candida Höfer, le provocatorie sculture di Lorenzo Perrone, i monumentali dipinti di Massimo Giannoni e i sorprendenti libri d’artista di Henri Matisse, Andy Warhol (custoditi nella Bibliteca Nazionale Centrale di Firenze) e Claudio Parmiggiani.

 

 

2013, cm 21 × 15, pp. 56, con illustrazioni e tavole a colori, softcover

 

ISBN 78-88-6394-053-4

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Nitrito in velocità

12.00

Racconto per ragazzi di Max Manfredi, illustrato da Serena Giordano ispirato al dipinto Nitrito in velocità di Fortunato Depero, conservato alla Galleria d’Arte Moderna di Genova. La storia comincia in un museo. Un cavallo e un cavaliere se ne stanno dentro una cornice, d’un tratto però: oplà! Scappano fuori dal quadro, nello sconcerto e nell’imbarazzo generale. Il loro viaggio sarà breve ma pieno di colpi di scena e toccherà alcuni luoghi del leggendario Universo Futurista.
Terzo volume della collana “Sogno intorno all’opera” curata da Maria Flora Giubilei e Simonetta Maione. All’interno DVD con la voce narrante di Max Manfredi a cura di Enrico Pierini.
Illustrazioni di Serena Giordano.

 

 

2009, cm 15 × 21, pp. 40, softcover

 
ISBN 978-88-6394-000-8

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Jacopo del Casentino e la pittura a Pratovecchio nel secolo di Giotto

22.00

Territorio ricco di storia, oltre che di bellezze naturali, il Casentino conserva ancora oggi molti capolavori d’arte medievale e rinascimentale che attestano i suoi stretti legami con Firenze, in virtù dei floridi commerci e dell’appartenenza dell’intera regione alla vasta diocesi di Fiesole. La mostra, la quattordicesima della collana “La città degli Uffizi”, si prefigge di portare all’attenzione del pubblico lo straordinario patrimonio d’arte locale, dialogando con i capolavori conservati nella Galleria degli Uffizi. L’esposizione prende spunto dalla figura mitica di Jacopo di Landino, pittore nativo di Pratovecchio che Vasari identificava con quel Jacopo del Casentino, contemporaneo di Giotto, di cui la Galleria degli Uffizi possiede l’unica opera firmata, il piccolo trittico donato da Guido Cagnola al museo nel 1947. Sebbene nessuna opera del maestro rimanga sul territorio, le tavole del Maestro di Varlungo di Stia e di Romena, il trittico datato 1357 nella chiesa di Pagliericcio, gli affreschi di Taddeo Gaddi a Poppi, attestano l’esistenza di una fervente vita artistica che ha inizio già alla fine del XIII secolo e che proseguirà nella seconda metà del Trecento con le opere di Giovanni del Biondo, anch’egli di probabile origine casentinese seppure formatosi a Firenze nella bottega di Nardo di Cione.
Saggi di Antonio Natali, Daniela Parenti, Sara Ragazzini, Paolo Pirillo, Isabelle Chabot Francesco Pasetto.
Schede di catalogo a cura di Daniela Parenti, Angelo Tartuferi, Sonia Chiodo, Sara Ragazzini, Patrizia Naldini, Alberto Lenza.

 

Esposizione: Pratovecchio, Teatro degli Antei, 14 giugno – 19 ottobre 2014

 

 

2014, cm 17 × 24, pp. 128, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-072-5

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Lo scheggia

21.00

Pubblicato in concomitanza con la mostra dedicata al pittore Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia, tenuta a San Giovanni Valdarno nella primavera del 1999, il volume rappresenta il primo studio interamente consacrato all’artista toscano.
Compongono l’opera due saggi: il primo di Luciano Bellosi che, riannodando i fili di una sua conferenza tenuta al Kunsthistorisches Institut di Firenze nel lontano 1969 con le più recenti indagini, sulla base di accurati esami stilistici riesce ad attribuire al pittore diverse opere sparse in alcuni dei musei più importanti del mondo e ricomporre un “abbozzo” di catalogo generale dell’artista (oltre 120 dipinti raccolti e commentati con puntuali schede critiche). Il secondo opera della storica dell’arte Margaret Haines la quale ripercorre le vicende umane ed artistiche dello Scheggia e, partendo dalle ricerche d’archivio (completa il saggio una ricca appendice documentaria), ricostruisce una carriera nata all’ombra del ben più noto fratello Masaccio e sviluppatasi nella Toscana del pieno Quattrocento.

 

 

1999, cm 21 × 28, pp. 111, illustrazioni in b/n e a colori, softcover

 

ISBN 978-88-86404-96-4

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Galileo Chini. La Decorazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme

14.00

 

Nel 1910 Galileo Chini venne incaricato di decorare il Prah-ti-nam, il fastoso salone del trono di Bangkok, progettato dagli architetti Annibale Rigotti e Mario Tamagno per conto del re Re Chulalongkorn del Siam Rama V. Esperienza impareggiabile che tenne l’artista lontano dall’Italia per oltre due anni arricchendone in modo notevole il linguaggio artistico, evidente fin dalla Biennale di Venezia del 1914, e che, assieme alla maturazione e rinnovamento stilistico vissuto dall’artista nel periodo della Grande Guerra, porterà i frutti anche nella decorazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme. Qui, nel 1918, l’artista realizzò il ciclo di affreschi sulla volta dello scalone, una celebrazione pacata e poetica del ritorno alla pace dopo i disastri della guerra dedicata al lavoro, al commercio e all’arte in un ritrovato periodo di armonia e prosperità: opera modernissima tratteggiata da Fabio Benzi, massimo conoscitore dell’arte di Galileo Chini. Completa l’agile volumetto un saggio di Roberto Pinochi dedicato alla realizzazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme, opera dell’architetto Raffaello Brizzi.

 
 

2018, cm 15 × 21, pp. 64, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-136-4

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Una miniera inesauribile. Collezionisti e antiquari di arte islamica. L’Italia e il contesto internazionale tra Ottocento e Novecento

40.00

Il volume di Daniela Cecutti, pubblicato in occasione della XXVIII Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze (5-13 ottobre 2013), costituisce un’approfondita e dettagliata analisi dei passaggi culturali e commerciali che, attraverso l’attività di antiquari, collezionisti e mercanti, hanno determinato la fortuna critica dell’arte islamica in Italia tra Ottocento e Novecento. Vengono presentate le figure di celebri antiquari, a partire da Stefano Bardini, e le loro relazioni con musei italiani e internazionali e presi in esame le opere commercializzate dagli stessi nel corso degli anni: tappeti, ceramiche, avori, metalli, armi, vetri e cristalli di rocca.

 

 

2013, cm 24 × 28, pp. 312, illustrazioni in b/n e 40 tavole a colori, softcover

 

ISBN 978-88-6394-062-6

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Un mostro grazioso e bello. Bronzino e l’universo burlesco del Nano Morgante

16.00

Il Nano Morgante è un’opera singolarissima, affascinante e misteriosa, realizzata da Agnolo Bronzino nella metà del XVI secolo e conservata agli Uffizi. Si tratta di una grande tela dipinta a olio su entrambi i lati, dedicata a Morgante, il più celebre e popolare nano di corte di Cosimo I de’ Medici. Il buffone è rappresentato interamente nudo con un aspetto paradossalmente imponente, in veste di “uccellatore”, ovvero cacciatore che utilizza uccelli rapaci per catturare le prede. Da un lato Morgante è visto di fronte, dall’altro da dietro. Ma non è un semplice fronte retro e le due immagini divergono per molti aspetti. Temporalmente: in un caso siamo prima della caccia, nell’altro vediamo le prede che giacciono morte. Iconograficamente: il rapace nei due lati non è lo stesso e anche la vegetazione è differente. Nel rapporto con l’osservatore: nel verso del dipinto il nano si torce inusualmente per fissare negli occhi chi lo guarda. I dettagli di quest’opera conturbante hanno precisi valori simbolici, molti dei quali non sono mai stati letti fino a oggi. Lo studio approfondito di Sefy Hendler fa luce sulla selva dei significati nascosti nella duplice opera. Un dipinto che ancora oggi conserva una sconcertante modernità e forza innovativa.
Il volume è il secondo della collana di studi “Iconologia” diretta da Antonio Natali.

 

 

2016, cm 21 × 24, pp. 104, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-113-5

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Il castagno

12.00

Il castagno, un dipinto realizzato nel 1920 da Antonio Discovolo, ha ispirato il racconto di Mario Lodi illustrato dalle ceramiche modellate da Alfredo Gioventù. Secondo volume della collana “Sogno intorno all’opera” curata da Maria Flora Giubilei e Simonetta Maione. All’interno DVD con la voce narrante di Mario Lodi a cura di Enrico Pierini.

 

 

2008, cm 15 × 21, pp. 40, softcover

 

ISBN 978-88-6394-002-2

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Benozzo Gozzoli e Cosimo Rosselli nelle terre di Castelfiorentino

22.00

Catalogo della mostra dedicata ai pittori presenti sul territorio di Castelfiorentino ed in Valdelsa nella seconda metà del Quattrocento, con particolare attenzione a Benozzo Gozzoli e Cosimo Rosselli. Quattordici prestigiose opere collegate storicamente e artisticamente ai maestosi tabernacoli della Visitazione e della Madonna della Tosse, affrescati da Benozzo Gozzoli fra il 1484 ed il 1491 e conservati nel Be.Go., il nuovo museo dedicato all’artista. Accanto ai dipinti di Cosimo Rosselli e di Benozzo Gozzoli, è possibile ammirare opere di Neri di Bicci, Alesso di Benozzo, Bernardo di Stefano Rosselli e altri importanti, anche se meno conosciuti, maestri del tardo Quattrocento. Tra i capolavori presenti in mostra la Madonna col Bambino e Angeli tra i santi Domenico e Caterina d’Alessandria di Beato Angelico proveniente dai Musei Vaticani.

Saggi di Antonio Natali, Anna Padoa Rizzo, Serena Nocentini, Nicoletta Pons, Silvano Mori, Annamaria Bernacchioni, Stefania Bertini e Alice Vignoli.
Schede di catalogo a cura di Serena Nocentini, Gerardo de Simone, Marta Onali, Nicoletta Pons, Annamaria Bernacchioni, Riccardo Gennaioli.

 

Esposizione: Castelfiorentino, BeGo Museo Benozzo Gozzoli, 30 aprile – 31 luglio 2011

 

 

2011, cm 17 × 24, pp. 202, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-025-1

 

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Il fratello di Masaccio. Giovanni di Ser Giovanni detto lo Scheggia

18.00

Si deve a questo catalogo e alle coeve ricerche di Luciano Bellosi e Margaret Haines la moderna rivalutazione di Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia (1406-1486), pittore e fratello minore del rivoluzionario Masaccio.
Laura Cavazzini, che con sensibilità ha curato la mostra tenuta nella primavera del 1999 nella stessa casa che diede i natali all’artista (e all’illustre fratello) in San Giovanni Valdarno, introduce il catalogo ripercorrendo la carriera del pittore dagli esordi profondamente legati all’arte masaccesca, fino alla maturità quando, coadiuvato dal figlio Antonfrancesco, lo Scheggia fece prosperare una ricca bottega.
Un catalogo dunque fondamentale per la riscoperta di un maestro “minore” del nostro Rinascimento attraverso trenta opere scelte con cura e accompagnate da schede di catalogo, corredate da immagini di alta qualità e da un’ampia bibliografia, curate dalla stessa Cavazzini con l’apporto di Stefano Francolini e Victor Schmidt.

Esposizione: San Giovanni Valdarno, Casa Masaccio, 14 febbraio-16 maggio 1999

 

 

1999, cm 21 × 28, pp. 96, illustrazioni in b/n e a colori, softcover

 

ISBN 88-86404-88-3

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Luca Pignatelli. Palazzo Cucchiari

28.00

La Fondazione Giorgio Conti inaugurava la stagione espositiva 2017 di Palazzo Cucchiari con questa mostra dedicata a Luca Pignatelli (Milano, 1962), uno degli artisti italiani contemporanei più apprezzati nel panorama internazionale, distintosi per l’originale ricerca sui temi della reminiscenza, delle rovine e delle macerie. Il volume, curato artisticamente dallo stesso Pignatelli, presenta la testimonianza della sua ultima attività artistica intorno al tema della memoria e del tempo con venti opere inedite: lavori di grandi dimensioni realizzati con lastre in ferro zincato rimaneggiate con inserti di catrame lavorati a fiamma viva, sulle quali il pittore-scultore sovrappone il suo personale repertorio di immagini costituito da città in rovina e ricordi dell’antico.

Nel volume sono i saggi inediti dei due curatori: Antonio Natali che, in Luca Pignatelli e le memorie dell’antico, interpreta con sensibilità e senza paura di scomodare i grandi artisti del nostro Rinascimento il messaggio suggerito dalle lastre dell’artista milanese, e Massimo Bertozzi il quale esamina, in Ipsa ruina docet, le opere di Pignatelli soprattutto da un punto di vista materico. Completano il catalogo i ricchi apparati dedicati alla vita e all’opera dello scultore, le immagini di repertorio e, soprattutto, le splendide fotografie in bianco e nero di Giuseppe Anello attraverso le quali è possibile addentrarsi nel nudo studio dell’artista, dalle cui pareti antichi imperatori romani assistono alla nascita di nuovi capolavori osservando le mani dell’artista che martellano, bruciano, saldano…

Quello che si presenta è dunque il punto di arrivo di un percorso di ricerca, sviluppato con passione e discrezione, alimentato da una profonda meditazione sui destini dell’arte contemporanea, ma anche da una instancabile pratica del mestiere.

 

Esposizione:

Carrara, Palazzo Cucchiari, Fondazione Giorgio Conti,  22 aprile-18 giugno 2017

 

 

2017, cm 24 × 30, pp. 104, illustrazioni a colori, hardcover

 

Testo: italiano e inglese

 

ISBN 978-88-6394-123-6

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Laboratorio Novecento/2

12.00

Catalogo della mostra Laboratorio Novecento/2 per una didattica del contemporaneo tra le collezioni degli Uffizi, promossa dalla Soprintendenza fiorentina e dalla Galleria degli Uffizi, che propone ai giovani in età scolare un itinerario nella storia dell’arte contemporanea attraverso 23 opere di altrettanti artisti internazionali di primissimo piano. Il catalogo rappresenta quindi un percorso tra le principali correnti artistiche del Secondo Novecento, seguendo il filo conduttore del genere dell’autoritratto. Le opere e gli artisti sono presentati ai giovani fruitori attraverso introduzioni chiare, di facile accesso, trattate con un linguaggio semplice ma preciso. Ogni opera è corredata da una scheda didattica con i dati essenziali e con una descrizione che invita a un approccio critico e coinvolgente all’arte contemporanea.
Artisti in mostra e in catalogo (in ordine di apparizione): Ignaz Epper, Käthe Kollwitz, Tsugouharu Foujita, Fernand Léger, Michelangelo Pistoletto, Mario Fallani, Urs Lüthi, Man Ray, Méret Oppenheim, Arnulf Rainer, Jiri Anderle, Berlinde de Bruyckere, Enrique Grau, Elisa Montessori, Andy Warhol, Michel Macréau, Jeff Koons, Jan Fabre, Alex Katz, Yokoo Tadanori, Francesca Woodman, Alessandra Capodacqua, Daniela De Lorenzo.
Testi introduttivi di Antonio Natali, Cristina Acidini, Giovanna Giusti, Gaetano Malandrino, Federica Chezzi e Claudia Tognaccini

 

Esposizione: Firenze, Galleria degli Uffizi, Sala delle reali Poste, 29 ottobre-30 novembre 2013

 

 

2013, cm 16 × 16, pp. 96, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN 978-88-6394-063-3

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D’Annunzio e la scoperta della Versilia

28.00

Catalogo della mostra tenuta tra il 27 maggio e il 5 settembre del 1999 nelle sale della Villa La Versiliana di Marina di Pietrasanta in cui veniva indagato per la prima volta in tutta la sua complessità il profondo rapporto che strinse, nei primissimi anni del ‘900, Gabriele D’Annunzio e la Versilia: un percorso tra poesia e arte, curato da Anna Maria Andreoli ed esplorato da illustri studiosi del mondo artistico e letterario.
Apre il catalogo Cesare Garboli che ne L’Alcyone e la scoperta della Versilia rilegge una delle più importanti produzioni di D’Annunzio, “libro maschio e femmineo, saldamente articolato intorno a quattro cerniere, quattro ditirambi d’ispirazione titanica, agreste e dionisiaca, acquatica e piena di fuoco”, come una mappa o guida turistica di quella Versilia “inventata” dallo stesso poeta. Anna Maria Andreoli nel suo La grande Estate tra Luni e populonia affronta le Laudi d’annunziane composte nel periodo versiliano del poeta, tra il 1899 e il 1903 anno in cui furono pubblicati i primi tre libri della raccolta Maia, Elettra e Alcyone, analizzandone le fonti di ispirazione (tanto letterarie quanto paesaggistiche) e la struttura interna. Carlo Cresti, in Case per vacanze e attrezzature balneari nel litorale versiliese al tempo di d’Annunzio, ricostruisce la nascita e lo sviluppo degli stabilimenti balneari e delle varie costruzioni per i turisti dislocati sulla costa. Rossana Bossaglia osserva, in D’Annunzio e la Toscana dei pittori, l’arte e gli artisti attivi in quegli anni in Versilia, soprattutto Plinio Nomellini e Galileo Chini. Infine Umberto Sereni che, in Tra l’Alpe ed il mare, ricostruisce documenti alla mano i passaggi del poeta sulla costa toscana dal gennaio 1896, quando si trova nella “solitudine immensa, quasi terrificante” della pineta del Gombo fino al settembre del 1908 quando il Vate lasciava per l’ultima volta le tanto amate spiagge.

 

 

1999, cm 24 × 30, pp. 143, illustrazioni in b/n e a colori, softcover

 

ISBN 978-88-87700-00-1

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Senso di gravità

12.00

Il volumetto è ispirato al dipinto Senso di gravità del 1932 dipinto di Fillia (Luigi Colombo) conservato nella Galleria d’Arte Moderna di Genova. L’opera Futurista è una visione di “aeropittura” da cui Chiara Rapaccini raccoglie con ironia e senso del mistero la suggestione, ambientando il racconto ai giorni nostri a Roma. Dà colori alla storia l’architetto e illustratrice milanese Emanuela Bussolati.
Quarto volume della collana “Sogno intorno all’opera” curata da Maria Flora Giubilei e Simonetta Maione.

 

 

2005, cm 15 × 21, pp. 40, softcover

 

ISBN 978- 88-88967-50-9

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Nelle stanze dei granduchi. Dagli Uffizi ad Arezzo: opere scelte dalle collezioni medicee

22.00

La mostra è dedicata al collezionismo dei Medici, attività portata avanti con passione e continuità attraverso diverse generazioni, fino a riunire i capolavori che hanno poi formato il nucleo originale della Galleria degli Uffizi. Tutte le opere presenti in catalogo sono provenienti dalla Galleria degli Uffizi e coprono un arco temporale dal Cinquecento al Settecento. Il collezionismo ne è il filo conduttore che collega il tema della mostra con la sua ambientazione, la Casa Museo di Ivan Bruschi ad Arezzo, sede di una storica collezione d’arte.

 

 

2014, cm 17 × 24, pp. 144, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-074-9

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