Secret landscapes of Forte dei Marmi. The green city of Roma Imperiale
€32.00
2019, cm 26 × 21, pp. 160, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-6394-079-4
2019, cm 26 × 21, pp. 160, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-6394-079-4
Un suggestivo percorso, attraverso il grande quartiere-giardino di Roma Imperiale, cuore verde e pulsante di Forte dei Marmi, alla scoperta di uno dei luoghi più attraenti ed esclusivi della Versilia.
Vittorio Sgarbi ricostruisce il ‘paesaggio intellettuale’ della Versilia, e di Forte dei Marmi in particolare, attraverso la sua personale esperienza e il ricordo nostalgico degli artisti e dei grandi poeti incontrati durante le lunghe peregrinazioni sulla costa tirrenica.
Maria Adriana Giusti ci guida in un vero e proprio microcosmo, definito dal fragilissimo equilibrio tra l’uomo e la natura. Uno sguardo originale – restituito dalla campagna fotografica a cura di Andrea Bartolucci – sui giardini e sulle eleganti ville progettate nel corso del XX secolo dai più prestigiosi architetti, designers e paesaggisti italiani.
Nel suo saggio Fernanda Giulini ci racconta delle ardue battaglie intraprese dall’Ente per le Ville Versiliesi in difesa del paesaggio e dell’unicità del quartiere.
Il passato e le prospettive di una città unica vengono affrontate dall’architetto e urbanista Titti Maschietto che esamina la storia e la possibile evoluzione di strutture emblematiche di Forte dei Marmi.
Infine, Cristina Acidini rievoca, a partire dall’Alcyone di Gabriele d’Annunzio, il lato più profondamente poetico e selvaggio di questa zona della Versilia, fonte inesauribile di ispirazione e mèta di migrazione per l’arte e gli artisti in perenne ricerca della “bellezza”.
2019, cm 26 × 21, pp. 160, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-6394-006-0
2007, cm 21 × 28, pp. 351, illustrazioni in b/n, softcover
ISBN 978-88-88967-80-6
2006, cm 22 × 30, pp. 430, illustrazioni in b/n, hardcover
ISBN 978-88-88967-44-3
2006, cm 25 × 31, pp. 231, illustrazioni in b/n e a colori, hardcover
ISBN 978-88-88967-49-4
2005, cm 23 × 29, pp. 311, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-88967-43-5
2007, cm 21 × 20, pp. 120, illustrazioni in b/n, softcover
ISBN 978-88-88967-81-3
2015, cm 26 × 21, pp. 288, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-6394-087-9
2016, cm 26 × 21, pp. 168, illustrazioni a colori, softcover
ISBN: 978-88-6394-106-7
2013, cm 15 × 21, pp. 32, illustrazioni in b/n, softcover
ISBN: 978-88-6394-054-1
2006, cm 15 × 21, pp. 80, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-58-3
2012, cm 20 × 24, pp. 180, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-041-1
La monografia è dedicata alla Grotta Grande nel Giardino di Boboli di Palazzo Pitti, opera straordinaria del tardo Rinascimento fiorentino, e sulla figura del suo artefice, il poliedrico artista, architetto e designer Bernardo Buontalenti.
Il volume contiene otto saggi dei maggiori esperti italiani della materia che analizzano, dal punto di vista storico-artistico ed ermeneutico, le caratteristiche e i significati della Grotta. In particolare Sergio Risaliti presenta la figura del committente, Francesco I de’ Medici, e offre una lettura della Grotta in funzione delle vicende biografiche e affettive del Granduca. Cristina Acidini ripercorre le tappe della storia culturale del freddo in relazione ai centri di potere in Toscana e in Italia, a partire dall’iconografia della “Madonna della Neve” fino alla realizzazione delle ghiacciaie in Boboli. Alessandro Cecchi scrive una storia della Grotta passando in rassegna molti documenti anche inediti. Mino Gabriele analizza i significati iconologici e simbolici della Grotta, arrivando a formulare interpretazioni inedite e suggestive. Francesco Vossilla tratta delle sculture contenute nella Grotta; mentre Carlo Cinelli si occupa degli affreschi di Bernardo Poccetti e delle enigmatiche decorazioni parietali. Valentina Conticelli contestualizza la Grotta in quello stupefacente sistema architettonico mediceo che è il Corridoio Vasariano, che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti. Infine Carlo Francini torna sulla figura di Buontalenti e descrive le altre opere architettoniche da lui realizzate nella città di Firenze.
La seconda parte del volume è interamente visiva e costituisce un viaggio emozionante e ‘a passo d’uomo’ – fatto di avvicinamenti, di soste, di sguardi, di scoperte inattese, di sussulti di stupore – all’interno dei tre ambienti che compongono la Grotta. Le immagini fotografiche sono state realizzate dal fotografo e art director Luca Stoppini, con l’intento di offrire uno sguardo nuovo, artistico, sull’opera, lontano da un’idea di apparato iconografico didattico e didascalico. La Grotta viene così restituita al lettore in tutta la sua fantasia morfologica e nella sua complessità cromatica. Il lavoro sui colori e sulle luci racconta le infinite metamorfosi che avvengono nella Grotta con il mutare delle ore del giorno e delle stagioni, e grazie agli spostamenti del visitatore che è chiamato a essere parte attiva nel far scaturire figure e suggestioni.
2012, cm 20 × 24, pp. 180, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-038-1
La mostra fotografica itinerante, inaugurata nell’ottobre 2008 nella Biblioteca Alessandrina per poi essere presentata al Cairo, delinea, per la prima volta, un bilancio del contributo italiano all’architettura e all’urbanistica egiziana nell’arco di quasi due secoli, un percorso affascinante non privo di capitoli in buona parte inediti. È un panorama che impressiona per quantità e qualità di progetti e di realizzazioni nel suo snodarsi dai piani ottocenteschi per il cuore europeo di Alessandria d’Egitto e dalle architetture in stile neorinascimentale della ricostruzione della città dopo il cannoneggiamento inglese del 1882, all’eclettismo, tra neogotico veneziano, neoquattrocentismo fiorentino e neocinquecentismo romano, degli immobili della comunità italiana e delle sue istituzioni rappresentative, dal modernismo degli anni attorno al 1900 all’eclettismo di ritorno delle sontuose residenze della giovane aristocrazia cairota e dei palazzi reali, dall’Art Déco al razionalismo della seconda metà degli ani Trenta, dagli studi urbanistici e dai progetti posteriori alla seconda guerra mondiale per lo sviluppo turistico del paese, per la salvaguardia dei monumenti faraonici e per il potenziamento delle strutture museali alla nutrita partecipazione italiana ai concorsi internazionali per la Biblioteca Alessandrina e il Grande Museo Egiziano di Giza.
Esposizione:
Alessandria d’Egitto, Biblioteca Alessandrina, 24 ottobre-25 novembre 2008
2008, cm 21 × 22, pp. 246, 223 illustrazioni in b/n e tavv. a colori, softcover
Testo: italiano e inglese
ISBN 978-88-88967-97-4
Il libro nasce come strumento parallelo e complementare alla mostra curata da Ezio Godoli e Anna Nuzzaci e realizzata fra Beirut e Damasco nella primavera del 2008. I saggi raccolti nel volume, opera di Maria Concetta Migliaccio, Diana Barillari, Milva Giacomelli e dei due curatori, affrontano sotto diversi punti di vista i vari aspetti della presenza degli architetti e dell’architettura italiana in Siria e Libano, dall’ultimo scorcio del XIX secolo alla situazione attuale. Tra politica internazionale, antagonismi con gli altri paesi europei, esigenze specifiche della regione e aneliti nazionalisti, gli architetti italiani hanno una lunga tradizione di collaborazioni e attività che, per la prima volta, viene affrontata in questo lavoro in modo sistematico.
Oltre alle immagini a corredo il testo, una ricca documentazione di tavole tematiche, sugli studi e sui concorsi, fornisce uno sguardo ampio sulla presenza italiana nei paesi del Medio Oriente. Il libro è completato da un dettagliato apparato bibliografico.
2008, cm 21 × 22, pp. 124, illustrazioni in b/n, softcover
Testo: italiano e inglese
ISBN: 978-88-88967-90-5
Il libro, con prefazione di Sergio Givone, fa parte di un ciclo di pubblicazioni che presenta gli avanzamenti del progetto della nuova tramvia fiorentina. La Linea 1, a cui questo volume è dedicato, è stata inaugurata nel 2010 e ha rivoluzionato non solo la mobilità del capoluogo toscano, ma anche il modo di vivere la città e i comportamenti dei suoi abitanti. Si parte dal vecchio tram di Firenze, dismesso nel Dopoguerra; quindi vengono raccontati tutti i passaggi che in 30 anni hanno portato all’attivazione della Linea 1, Firenze-Scandicci, e all’apertura dei cantieri delle Linee 2 e 3, per l’ospedale di Careggi e per l’aeroporto Amerigo Vespucci. Un progetto che per molti aspetti – progettazione, integrazione con il tessuto urbano, formule innovative di gestione – rappresenta un’esperienza virtuosa e pionieristica. Il libro racconta anche gli accesi dibattiti sul piano, l’opposizione dei partiti e dei comitati, le ipotesi alternative, il controverso passaggio in Piazza Duomo. L’ampio apparato tecnico e fotografico presenta tabelle, grafici, mappe, progetti, e spettacolari fotografie inedite.
2016, cm 26 × 21, pp. 192, illustrazioni a colori, softcover
ISBN: 978-88-6394-104-3