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Arte dal '200 al '600

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La tavola del Pontormo. Ricette di grandi chef, ingredienti senza tempo e suggestioni d’arte

21.00

Nell’aprile 2014 venti chef di fama internazionale, provenienti dai migliori ristoranti e alberghi della Toscana sono arrivati a Palazzo Strozzi, nel cuore di Firenze, per visitare la mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera”. Da questa singolare esperienza è nato un progetto editoriale, promosso e patrocinato dalla Fondazione Palazzo Strozzi: la giornalista enogastronomica Annamaria Tossani ha chiesto ai cuochi di creare nuove ricette basate sul diario e i dipinti del Pontormo; la storica dell’arte Ludovica Sebregondi ha analizzato gli scritti del pittore rivelando la sua abitudine quasi ossessiva ad appuntarsi ciò che mangiava e beveva. Per gli chef, la lezione più importante che emerge corrisponde al vecchio motto: “Mangiare bene, usando ingredienti semplici e locali”. Durante la visita alla mostra, svoltasi nell’arco di tre giorni, il premiato fotografo internazionale James O’Mara ha realizzato i ritratti degli chef, che nel libro appaiono alternati a sorprendenti ‘nature morte’ con gli ingredienti descritti. Lo sfondo dei ritratti evoca le opere del Pontormo e mostra dettagli dell’allestimento, legando la presenza degli chef al senso e al ‘sapore’ dell’evento espositivo. Il risultato è un ricettario speciale che esplora la tavola e la tavolozza di uno degli artisti più creativi del Cinquecento: Jacopo Carucci detto il Pontormo.
Con un contributo di James M. Bradburne, Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi.

 

 

2014, cm 21 × 26, pp. 136, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-070-1

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Leon Battista Alberti e la Toscana. Itinerari territoriali e percorsi mentali

14.00

 

 

2006, cm 15 × 21, pp. 80, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN 978-88-88967-58-3

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Leonardo non era vegetariano. Dalla lista della spesa di Leonardo alle ricette di Enrico Panero

19.00

Leonardo da Vinci fu grandissimo artista, scienziato, scopritore e inventore. Ma la sua passione e il suo genio si applicarono anche ai temi del cibo, della cucina, dell’alimentazione, tanto da poter ravvisare nei suoi contributi di più varia natura riferimenti importanti per la definizione della moderna cultura gastronomica e culinaria. Maestro di feste, cerimonie e banchetti a Firenze, Milano e Amboise, Leonardo studiò le materie prime, inventò macchine e utensili per la loro lavorazione, ragionò sulle caratteristiche dei territori di produzione, codificò disciplinari di prodotti come l’olio, il pane e il vino, esplorò le proprietà degli alimenti in relazione alla salute del corpo, scrisse favole, ‘profezie’, indovinelli e rebus ispirati al tema del cibo, realizzò straordinari disegni di macchine innovative per la produzione. E ovviamente il cibo è rappresentato in alcuni suoi dipinti, a partire dal Cenacolo milanese, che senza dubbio è la mensa più famosa del mondo. Prendendo spunto da queste suggestioni – presentate e raccontate con voce autorevole da Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato del Museo Ideale Leonardo Da Vinci – lo chef Eataly Enrico Panero (Ristorante Da Vinci, Eataly Firenze) presenta 15 nuove ricette capaci di evocare intensamente, con ‘gusto’ e creatività, il mondo di Leonardo.
Le due anime del libro – storico/artistica e culinaria – sono armonizzate grazie agli interventi di Davide Paolini, che introduce le tappe di un viaggio tra i luoghi, le opere e i sapori di Leonardo e le invenzioni culinarie di Panero. La ricette sono introdotte dalle note di Annamaria Tossani, che collegano la cucina di Leonardo a quella del nostro tempo. Cristina Acidini, tra i massimi esperti mondiali di arte rinascimentale, racconta la poesia del Cenacolo più famoso del mondo. In appendice, un glossario con gli ingredienti studiati da Leonardo e impiegati nelle ricette di Panero e una cronologia leonardiana.

 

 

2015, cm 20 × 24, pp. 192, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-100-5

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Leonardo was not a vegetarian. From Leonardo’s shopping list to Enrico Panero’s recipes

19.00

 

2015, cm 20 × 24, pp. 192, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-101-2

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Lo scheggia

21.00

Pubblicato in concomitanza con la mostra dedicata al pittore Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia, tenuta a San Giovanni Valdarno nella primavera del 1999, il volume rappresenta il primo studio interamente consacrato all’artista toscano.
Compongono l’opera due saggi: il primo di Luciano Bellosi che, riannodando i fili di una sua conferenza tenuta al Kunsthistorisches Institut di Firenze nel lontano 1969 con le più recenti indagini, sulla base di accurati esami stilistici riesce ad attribuire al pittore diverse opere sparse in alcuni dei musei più importanti del mondo e ricomporre un “abbozzo” di catalogo generale dell’artista (oltre 120 dipinti raccolti e commentati con puntuali schede critiche). Il secondo opera della storica dell’arte Margaret Haines la quale ripercorre le vicende umane ed artistiche dello Scheggia e, partendo dalle ricerche d’archivio (completa il saggio una ricca appendice documentaria), ricostruisce una carriera nata all’ombra del ben più noto fratello Masaccio e sviluppatasi nella Toscana del pieno Quattrocento.

 

 

1999, cm 21 × 28, pp. 111, illustrazioni in b/n e a colori, softcover

 

ISBN 978-88-86404-96-4

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Michelangelo e la facciata di San Lorenzo: dai progetti alla realtà virtuale. Le colonne ritrovate

12.00

Il 18 febbraio 1743 moriva a Firenze Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima erede della grande casata, che alla morte legò alla città di Firenze l’enorme patrimonio artistico della sua famiglia. Estrema impresa dell’Elettrice Palatina, opera che segnò anche la fine della gloriosa storia del mecenatismo mediceo, fu il restauro della storica Basilica di San Lorenzo (1739-1742) e il tentativo non riuscito di donare finalmente, dopo oltre tre secoli, una facciata al prestigioso complesso. Per ricordarne la munificenza il 18 febbraio 2007 venivano proiettate sul fronte della Basilica le immagini tridimensionali, elaborate al computer, del progetto ideato per la fronte della chiesa da Michelangelo nel 1515: questo volume è la testimonianza dello stimolante ed emozionante evento.
Il libro, nato dalla suggestiva serata pensata da Massimo Ruffilli, comprende i saggi di Gabriele Morolli e di Paolo Bertoncini Sabatini dedicati all’impresa michelangiolesca, e uno scritto di Gualtiero Masini e Maria Paoletti Masini, rispettivamente Presidente e Presidente della Fondazione Teseco per l’Arte, sul ritrovamento nei dintorni di Pietrasanta nel 1998 da parte di Gabriele Morolli di tre grandi colonne di marmo probabilmente realizzate, e mai messe in opera, per quello che sarebbe dovuto essere “di architettura e di scultura lo specchio di tutta Italia” (Michelangelo a Domenico Buoninsegni, 2 maggio 1517).

 

 

2007, cm 15 × 21, pp. 40, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN 978-88-88967-73-8

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Michelangelo inside and outside the Uffizi. Interpretations of David and the Tondo Doni

16.00

 

 

2016, cm 21 × 24, pp. 80, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-123-4

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Michelangelo. Agli Uffizi, dentro e fuori.

16.00

In occasione dei 450 anni dalla morte di Michelangelo, il direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali presenta un percorso iconologico teso a offrire una nuova lettura di due tra le più celebri opere del grande artista, entrambe collegate al Museo fiorentino: la Sacra Famiglia nota come “Tondo Doni” e il David, posto originariamente tra piazza della Signoria e il piazzale degli Uffizi. Attraverso saggi scritti nell’arco di più di vent’anni, l’autore propone un approccio ai due capolavori come testi poetici composti con il linguaggio visivo e plastico, sottraendoli alla sorte di opere-feticcio a cui sono stati consegnati da un’accezione turistica della fruizione dell’arte sempre più in voga, e perfino da certa critica d’arte.
Le opere di Michelangelo trattate, insieme ad altre di confronto, sono documentate nel volume grazie agli scatti originali di Antonio Quattrone, già fotografo della Soprintendenza fiorentina e degli Uffizi.
Il volume inaugura la nuova collana di studi “Iconologia” diretta da Antonio Natali.

 

 

2016, cm 21 × 24, pp. 80, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-084-8

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Nelle stanze dei granduchi. Dagli Uffizi ad Arezzo: opere scelte dalle collezioni medicee

22.00

La mostra è dedicata al collezionismo dei Medici, attività portata avanti con passione e continuità attraverso diverse generazioni, fino a riunire i capolavori che hanno poi formato il nucleo originale della Galleria degli Uffizi. Tutte le opere presenti in catalogo sono provenienti dalla Galleria degli Uffizi e coprono un arco temporale dal Cinquecento al Settecento. Il collezionismo ne è il filo conduttore che collega il tema della mostra con la sua ambientazione, la Casa Museo di Ivan Bruschi ad Arezzo, sede di una storica collezione d’arte.

 

 

2014, cm 17 × 24, pp. 144, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-074-9

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Pontormo e Rosso Fiorentino a Firenze e in Toscana

15.00

Il libro è una guida alle vicende, alle opere e ai luoghi dei due maestri del primo Cinquecento, oggi celebrati dalla grande mostra a Palazzo Strozzi a Firenze. All’interno del racconto biografico e storico-artistico, tracciato da Ludovica Sebregondi, sono evidenziati i luoghi oggi visitabili dove sono conservati dipinti, affreschi, disegni e testimonianze del Pontormo e del Rosso Fiorentino. Si delineano così degli itinerari culturali che da Firenze attraversano gran parte della Toscana, con alcune sortite fuori dal territorio regionale, da Città di Castello, a Roma, a Parigi. Il libro è uno strumento complementare al catalogo della mostra (Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “Maniera”, Firenze, Palazzo Strozzi 8 marzo – 20 luglio 2014), utile per approfondire l’opera dei due grandi artisti, oltre che un concreto invito al viaggio attraverso luoghi straordinari, densi di storia e di arte.

 

 

2014, cm 15 × 21, pp. 104, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN 978-88-6394-065-7

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Pontormo’s table. Recipes from great chefs classic ingredients and artistic inspirations

21.00

 

 

2014, cm 21 × 26, pp. 134, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-071-8

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Un mostro grazioso e bello. Bronzino e l’universo burlesco del Nano Morgante

16.00

Il Nano Morgante è un’opera singolarissima, affascinante e misteriosa, realizzata da Agnolo Bronzino nella metà del XVI secolo e conservata agli Uffizi. Si tratta di una grande tela dipinta a olio su entrambi i lati, dedicata a Morgante, il più celebre e popolare nano di corte di Cosimo I de’ Medici. Il buffone è rappresentato interamente nudo con un aspetto paradossalmente imponente, in veste di “uccellatore”, ovvero cacciatore che utilizza uccelli rapaci per catturare le prede. Da un lato Morgante è visto di fronte, dall’altro da dietro. Ma non è un semplice fronte retro e le due immagini divergono per molti aspetti. Temporalmente: in un caso siamo prima della caccia, nell’altro vediamo le prede che giacciono morte. Iconograficamente: il rapace nei due lati non è lo stesso e anche la vegetazione è differente. Nel rapporto con l’osservatore: nel verso del dipinto il nano si torce inusualmente per fissare negli occhi chi lo guarda. I dettagli di quest’opera conturbante hanno precisi valori simbolici, molti dei quali non sono mai stati letti fino a oggi. Lo studio approfondito di Sefy Hendler fa luce sulla selva dei significati nascosti nella duplice opera. Un dipinto che ancora oggi conserva una sconcertante modernità e forza innovativa.
Il volume è il secondo della collana di studi “Iconologia” diretta da Antonio Natali.

 

 

2016, cm 21 × 24, pp. 104, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-113-5

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Una miniera inesauribile. Collezionisti e antiquari di arte islamica. L’Italia e il contesto internazionale tra Ottocento e Novecento

40.00

Il volume di Daniela Cecutti, pubblicato in occasione della XXVIII Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze (5-13 ottobre 2013), costituisce un’approfondita e dettagliata analisi dei passaggi culturali e commerciali che, attraverso l’attività di antiquari, collezionisti e mercanti, hanno determinato la fortuna critica dell’arte islamica in Italia tra Ottocento e Novecento. Vengono presentate le figure di celebri antiquari, a partire da Stefano Bardini, e le loro relazioni con musei italiani e internazionali e presi in esame le opere commercializzate dagli stessi nel corso degli anni: tappeti, ceramiche, avori, metalli, armi, vetri e cristalli di rocca.

 

 

2013, cm 24 × 28, pp. 312, illustrazioni in b/n e 40 tavole a colori, softcover

 

ISBN 978-88-6394-062-6

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