G. de Chirico. Nulla sine tragoedia gloria. Atti del Convegno Europeo di Studi
€35.00
2002, cm 21 × 30, pp. 502, illustrazioni in b/n e a colori, softcover
ISBN 978-88-87700-76-1
2002, cm 21 × 30, pp. 502, illustrazioni in b/n e a colori, softcover
ISBN 978-88-87700-76-1
Nel 1910 Galileo Chini venne incaricato di decorare il Prah-ti-nam, il fastoso salone del trono di Bangkok, progettato dagli architetti Annibale Rigotti e Mario Tamagno per conto del re Re Chulalongkorn del Siam Rama V. Esperienza impareggiabile che tenne l’artista lontano dall’Italia per oltre due anni arricchendone in modo notevole il linguaggio artistico, evidente fin dalla Biennale di Venezia del 1914, e che, assieme alla maturazione e rinnovamento stilistico vissuto dall’artista nel periodo della Grande Guerra, porterà i frutti anche nella decorazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme. Qui, nel 1918, l’artista realizzò il ciclo di affreschi sulla volta dello scalone, una celebrazione pacata e poetica del ritorno alla pace dopo i disastri della guerra dedicata al lavoro, al commercio e all’arte in un ritrovato periodo di armonia e prosperità: opera modernissima tratteggiata da Fabio Benzi, massimo conoscitore dell’arte di Galileo Chini. Completa l’agile volumetto un saggio di Roberto Pinochi dedicato alla realizzazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme, opera dell’architetto Raffaello Brizzi.
2018, cm 15 × 21, pp. 64, illustrazioni a colori, softcover
ISBN: 978-88-6394-136-4
2018, cm 15 × 21, pp. 48, illustrazioni a colori, softcover
Edizione inglese
ISBN: 978-88-6394-137-1
2014, cm 15 × 21, pp. 47, illustrazioni a colori, softcover
Edizione inglese
ISBN: 978-88-6394-078-7
2004, cm 22 × 28,5, pp. 925, 2 voll. in cofanetto, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-88967-21-4
Chi sono i tre personaggi misteriosi che compaiono nella parte destra della tavola di Piero della Francesca nota come La Flagellazione di Cristo, conservata al Palazzo Ducale di Urbino? Quale il significato dei loro sguardi, della gestualità sospesa, delle posture? Come può questa silente conversazione metafisica avere guadagnato il primo piano della rappresentazione, relegando la scena sacra sullo sfondo? Molti studiosi si sono confrontati con questi enigmi, formulando nel corso dei secoli le più diverse teorie. Con il presente saggio Marco Mendogni avanza una nuova ipotesi, basata su un accurato studio dei documenti archivistici e su un’attenta comparazione iconografica, che getta nuova luce non solo sui significati dell’opera, ma anche sulla vicenda biografica e artistica del “Maestro burgense” e sul contesto storico in cui si trovò a operare.
Prefazione di Stefano Ugo Baldassarre
2013, cm 15 × 21, pp. 44, illustrazioni in b/n, softcover
ISBN 978-88-6394-052-7
Si tratta della prima esposizione monografica dedicata a Giovanni Martinelli, una delle figure più affascinanti ed enigmatiche della pittura del Seicento, ma allo stesso tempo, se si esclude la ristretta cerchia degli specialisti, una delle meno conosciute. Una sorte avversa sembra essersi accanita ingiustamente sul pittore condannandolo, per lungo tempo, all’oblio fin dal silenzio dei biografi, a partire da Filippo Baldinucci che non gli dedica un profilo nelle sue Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua. Pochi i dipinti datati e quelli ricordati dalle fonti dispersi o distrutti. Una fama di uomo difficile, litigioso, spesso inadempiente nella consegna dei quadri, è il ritratto che emerge dai registri dell’Accademia del Disegno a Firenze dove Martinelli compare coinvolto in più di venticinque cause, tra il 1621 e il 1659, anno della sua morte. La mostra odierna è dunque l’occasione per una grande riscoperta: una selezione di trentacinque capolavori, ventisette dipinti e otto disegni, provenienti sia da musei italiani come da prestigiose collezioni private, presentati secondo un ordine cronologico e tematico, che intende restituire a questo importante artista il giusto riconoscimento.
Saggi di Antonio Natali, Riccardo Spinelli, Ilaria Della Monica, Sandro Bellesi, Andrea Baldinotti.
Schede di catalogo a cura di Riccardo Spinelli, Liletta Fornasari, Donatella Pegazzano, Nadia Bastogi, Silvia Benassai, Ilaria Della Monica, Andrea Baldinotti, Roberto Contini, Giovanni Pagliarulo.
Esposizione: Montevarchi, Auditorium Comunale, 19 marzo – 19 giugno 2011.
Collana: ‘La città degli Uffizi’, n. 6
2011, cm 17 × 24, pp. 184, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-024-4
Catalogo della fondamentale mostra monografica dedicata al pittore, scultore e scrittore Giulio Aristide Sartorio (Roma, 1860-1932), allestita presso il Chiostro del Bramante a Roma e pensata per esplorare le esperienze più significative del suo lungo percorso esistenziale e artistico, ripercorrendone il periodo di continuità romantica, gli approdi simbolisti, le adesioni preraffaellite, fino a un pionieristico uso dei nuovi mezzi di riproduzione del reale quali la fotografia e l’esperienza cinematografica.
Costante nell’esperienza sartoriana è l’idea di ricerca, di progresso, di ricostruzione di una storia italica partendo dall’osservazione delle classi meno abbienti, propria del realismo ottocentesco e visibile nei suoi primi quadri, e che sfocerà in quella continua aspirazione alla trascendenza nelle sue opere simboliste, fino alla completezza storica data dai suoi grandi cicli di decorazione nell’aula parlamentare di Palazzo Montecitorio di Roma.
2006, cm 30 × 24, pp. 360, illustrazioni in b/n e tavv. a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-54-0
2006, cm 25 × 31, pp. 231, illustrazioni in b/n e a colori, hardcover
ISBN 978-88-88967-49-4
2016, cm 21 × 24, pp. 104, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-114-2
Catalogo dell’esposizione inaugurale dello spazio Ex3 (Centro per l’arte contemporanea di Firenze) inaugurata nell’ottobre del 2009.
Il giovane artista americano Ian Tweedy porta con le sue opere il visitatore ad interrogarsi sul passato e la guerra, “non la guerra in sé, nella sua brutalità inumana, nella sua irrazionale ferocia, ma la narrazione della guerra”. Il volumetto presenta gli ultimi lavori di Tweedy: “70 Zeppelins” (settanta elaborazioni grafiche che hanno per soggetto l’iconico dirigibile assurto a simbolo di scoperta e progresso) e la serie “Debris”, assemblaggi e collage caratterizzati da un forte senso di decadenza e incertezza acuita dall’allestimento delle opere sulle pareti dipinte a fasce oblique, in bianco e nero, facenti parte dell’istallazione “The Departed in Dazzle”, progetto centrale dell’esposizione.
Saggi di Sergio Tossi e Lorenzo Giusti
2009, cm 17 × 19, pp. 80, hardcover
Testo in italiano e inglese
ISBN 978-88-6394-012-1
2007, cm 13,5 × 21, pp. 120, illustrazioni in b/n, hardcover
ISBN 978-88-88967-83-7
Il febbrile ambiente di un cantiere di piroscafo, descritto in termini grandiosi nell’enorme tela divisionista Il cantiere, realizzata dal pittore livornese Plinio Nomellini nel 1909 e oggi esposta nella Galleria d’Arte Moderna di Genova, diventa luogo di sogni per Piero, bambino lavoratore evocato dalla fantasia dello scrittore, attore e regista Giorgio Scaramuzzino e dalle dolci e sognanti illustrazioni di Francesco Tullio Altan.
Decimo ed ultimo volume della collana “Sogno intorno all’opera” curata da Maria Flora Giubilei e Simonetta Maione.
2008, cm 15 × 21, pp. 40, softcover
ISBN 978-88-88967-91-2
Il castagno, un dipinto realizzato nel 1920 da Antonio Discovolo, ha ispirato il racconto di Mario Lodi illustrato dalle ceramiche modellate da Alfredo Gioventù. Secondo volume della collana “Sogno intorno all’opera” curata da Maria Flora Giubilei e Simonetta Maione. All’interno DVD con la voce narrante di Mario Lodi a cura di Enrico Pierini.
2008, cm 15 × 21, pp. 40, softcover
ISBN 978-88-6394-002-2
Si deve a questo catalogo e alle coeve ricerche di Luciano Bellosi e Margaret Haines la moderna rivalutazione di Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia (1406-1486), pittore e fratello minore del rivoluzionario Masaccio.
Laura Cavazzini, che con sensibilità ha curato la mostra tenuta nella primavera del 1999 nella stessa casa che diede i natali all’artista (e all’illustre fratello) in San Giovanni Valdarno, introduce il catalogo ripercorrendo la carriera del pittore dagli esordi profondamente legati all’arte masaccesca, fino alla maturità quando, coadiuvato dal figlio Antonfrancesco, lo Scheggia fece prosperare una ricca bottega.
Un catalogo dunque fondamentale per la riscoperta di un maestro “minore” del nostro Rinascimento attraverso trenta opere scelte con cura e accompagnate da schede di catalogo, corredate da immagini di alta qualità e da un’ampia bibliografia, curate dalla stessa Cavazzini con l’apporto di Stefano Francolini e Victor Schmidt.
Esposizione: San Giovanni Valdarno, Casa Masaccio, 14 febbraio-16 maggio 1999
1999, cm 21 × 28, pp. 96, illustrazioni in b/n e a colori, softcover
ISBN 88-86404-88-3
Il volume è una monografia completa su Dino Caponi, che accompagna la mostra antologica organizzata a Palazzo Medici Riccardi a Firenze nella quale viene riproposta una selezione scelta della sua produzione incentrata su due periodi emblematici: i disegni giovanili e i dipinti tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Allievo prediletto di Rosai, Caponi sviluppa la propria personalità artistica, raggiungendo fin dall’inizio modalità espressive autonome: i disegni degli anni Trenta riprodotti in catalogo attestano infatti un talento straordinario, nell’alternanza di un tratto delicato, di una precisione quasi leonardiana, ad una vena espressionista più in linea con il maestro.
2011, cm 23 × 27, pp. 168, 87 tavole a colori e 48 immagini in b/n, softcover
ISBN 978-88-6394-026-8